D.M.A.
Divisione Misurazioni Ambientali

La Dicom ha creato la Divisione  Misurazioni Ambientali "DMA", forte della sua  pluriennale esperienza  nel settore delle analisi e misure delle emissioni prodotte sia da sorgenti naturali che artificiali.

E’ ben noto come nell’ultimo decennio sia enormemente aumentata la sensibilità e l’attenzione verso le varie forme d’inquinamento, conseguenza di uno sviluppo spesso selvaggio e poco rispettoso dell’ambiente in cui viviamo.

Numerosi studi e ricerche hanno provato evidenti correlazioni  tra alcune emissioni inquinanti e le alterazioni prodotte alla salute delle persone esposte a tali fonti.

Altri recenti studi hanno ipotizzato come le emissioni da radiofrequenze (cellulari, monitor, forni a microonde, ecc.) possano causare alterazioni e patologie soprattutto nei casi di esposizione prolungata a tali sorgenti ancorché di modesta potenza.

Anche in Italia, la  Pubblica Amministrazione si sta muovendo, consapevole dell’esigenza di salvaguardare la salute dei cittadini con norme mirate a contenere gli effetti dannosi delle molteplici  fonti d’ inquinamento.

Attualmente, oltre ai Ministeri della Sanità e dell’Ambiente, si trovano impegnati, per quanto di loro competenza, i ministeri dei Trasporti, delle Poste e Telecomunicazioni, dell’Università e Ricerca Scientifica. L’ampiezza del problema è comunque tale da interessare sempre più soggetti a tutti i livelli.

 

Sintesi delle principali fonti d'inquinamento

Ben noti e conosciuti i primi due fenomeni, non lo sono altrettanto gli altri tre successivi. Solo da alcuni anni sono state avviate, per questi ultimi, ricerche sulle alterazioni e i danni che possono causare alla salute.

Obiettivi della DMA

Il campo di ricerca cui ci dedichiamo riguarda questi settori:

DMA dispone, per uso proprio, sia di strumenti semi- professionali che di strumentazione professionale specifica,  in grado di misurare l’ampiezza e la variabilità dei fenomeni, impiegata  esclusivamente dal nostro personale specializzato.

L’azione della “DMA” si svolge attraverso tre fasi:

1a fase – Individuazione delle problematiche e misura del fenomeno fisico/chimico, con produzione di un dettagliato report;

2a fase – Proposte e soluzioni atte ad eliminare o ridurre gli effetti delle fonti inquinanti;

3a fase – Monitoraggio periodico dello stato ambientale.

 

A chi ci rivolgiamo

Nostri principali interlocutori, in quanto direttamente o indirettamente interessati alla conoscenza e soluzione di tali problemi sono:

 

L’attenzione va rivolta non soltanto ai grandi rischi, rappresentati da alterazioni causate da fenomeni di vasta portata (buco nell’ozono, rischi nucleari, ecc.), ma anche a tutte quelle fonti inquinanti alle quali nostro malgrado ci troviamo spesso inconsapevolmente esposti. E’ il caso di quelle emissioni che non vengono avvertite (ad esempio le sorgenti elettromagnetiche), ma non per questo meno pericolose.